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| "Pasta e fagiuoli", esercizio per il passaggio di registro, insegnato dal maestro di Ugo Benelli |
Un vocalizzo del maestro di Benelli per risolvere il passaggio di registro agli acuti sulla sequenza di parole : "pasta e fagiUOli !"
Così scriveva la Maestra Amaduzzi nel 2015 ricordando il primo incontro con Benelli: "Ho avuto la fortuna di conoscere il Tenore Ugo Benelli negli anni Novanta, durante un corso tenuto sul Lago di Garda in cui io ero Allieva del meraviglioso Mezzosoprano Biancamaria Casoni, docente dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Ricordo chiaramente che talvolta, nei momenti di pausa, transitando da una stanza all’altra passavo proprio nell’aula dove il Maestro Benelli faceva lezione, e lo vedevo sempre con un gran sorriso e l’aria vagamente distratta, tipica dei veri grandi artisti. Ho avuto la fortuna di ascoltarlo mentre faceva degli esempi e raccontava qualche breve aneddoto, e questo mi ha dato l’illusione di trovarmi in un paradiso felice che però si stava ormai sgretolando: quello di chi aveva studiato duramente in ogni minimo dettaglio ed era da sempre stato seriamente al servizio della Musica.
Non dimenticherò mai l’emozione provata quando al termine della mia esecuzione dell’aria dei Capuleti di Bellini “Oh quante volte” la Signora Casoni mi abbracciò con le lacrime agli occhi dicendomi di quanto fosse stato straordinario quello che aveva sentito, e che non avrei mai dovuto cambiare nemmeno una virgola di quello che avevo fatto – e allora come adesso – passò il Maestro Benelli e mi disse “Sei bravissima!” con lo sguardo pieno di entusiasmo che non ho mai più trovato in nessuno."
Degli esempi ascoltati nell'anno 1996 (a Desenzano sul Garda) ce n'è uno in particolare che da alcuni anni citiamo e facciamo fare praticamente come Belcanto Italiano ® agli allievi (specialmente di corda acuta, soprani e tenori) PA-STA _E FA-GIUO-LI da cantare su arpeggio ascendente con nota più acuta che cade sulla sillaba "-giuo-", o meglio "gi_u" viene impercettibilemnte anticipato tra la penultima nota ascendente e la più alta dell'esercizio sulla quale di fatto cade la lettera O: l'importanza della sequenza UO nel passaggio di registro è fondamentale e si nasconde nei bravi cantanti sempre in qualunque forma del testo di un'aria si presenta nell'ascendere in zona di passaggio, altrimenti il passaggio si blocca o rischia di essere fatto in modo insicuro e rigido pena la possibile stecca o la grande fatica a salire agli acuti (che sono connessi inscindibilmente con un buon passaggio di registro). Ovviamente più si ripete l'esercizio salendo di semitono più la G dovrà essere meno pronunciata, nel momento che, ascendendo, si abbandona progressivamente il "registro del parlato" ed anche la U sarà sempre meno pronunciata o tolta quasi del tutto. Tutto ciò è connesso con il giusto sgancio mandibolare e la UO lo favorisce pienamente !
Così scriveva la Maestra Amaduzzi nel 2015 ricordando il primo incontro con Benelli: "Ho avuto la fortuna di conoscere il Tenore Ugo Benelli negli anni Novanta, durante un corso tenuto sul Lago di Garda in cui io ero Allieva del meraviglioso Mezzosoprano Biancamaria Casoni, docente dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Ricordo chiaramente che talvolta, nei momenti di pausa, transitando da una stanza all’altra passavo proprio nell’aula dove il Maestro Benelli faceva lezione, e lo vedevo sempre con un gran sorriso e l’aria vagamente distratta, tipica dei veri grandi artisti. Ho avuto la fortuna di ascoltarlo mentre faceva degli esempi e raccontava qualche breve aneddoto, e questo mi ha dato l’illusione di trovarmi in un paradiso felice che però si stava ormai sgretolando: quello di chi aveva studiato duramente in ogni minimo dettaglio ed era da sempre stato seriamente al servizio della Musica.
Non dimenticherò mai l’emozione provata quando al termine della mia esecuzione dell’aria dei Capuleti di Bellini “Oh quante volte” la Signora Casoni mi abbracciò con le lacrime agli occhi dicendomi di quanto fosse stato straordinario quello che aveva sentito, e che non avrei mai dovuto cambiare nemmeno una virgola di quello che avevo fatto – e allora come adesso – passò il Maestro Benelli e mi disse “Sei bravissima!” con lo sguardo pieno di entusiasmo che non ho mai più trovato in nessuno."
Degli esempi ascoltati nell'anno 1996 (a Desenzano sul Garda) ce n'è uno in particolare che da alcuni anni citiamo e facciamo fare praticamente come Belcanto Italiano ® agli allievi (specialmente di corda acuta, soprani e tenori) PA-STA _E FA-GIUO-LI da cantare su arpeggio ascendente con nota più acuta che cade sulla sillaba "-giuo-", o meglio "gi_u" viene impercettibilemnte anticipato tra la penultima nota ascendente e la più alta dell'esercizio sulla quale di fatto cade la lettera O: l'importanza della sequenza UO nel passaggio di registro è fondamentale e si nasconde nei bravi cantanti sempre in qualunque forma del testo di un'aria si presenta nell'ascendere in zona di passaggio, altrimenti il passaggio si blocca o rischia di essere fatto in modo insicuro e rigido pena la possibile stecca o la grande fatica a salire agli acuti (che sono connessi inscindibilmente con un buon passaggio di registro). Ovviamente più si ripete l'esercizio salendo di semitono più la G dovrà essere meno pronunciata, nel momento che, ascendendo, si abbandona progressivamente il "registro del parlato" ed anche la U sarà sempre meno pronunciata o tolta quasi del tutto. Tutto ciò è connesso con il giusto sgancio mandibolare e la UO lo favorisce pienamente !
Ancora una volta, in questa sezione di studio delle Masterclass del Prague Institute of Music - di ieri pomeriggio 25 luglio 2019 - lavorando con un giovane tenore della Repubblica Ceca, il soprano e maestra internazionale di tecnica vocale del Bel Canto Astrea Amaduzzi (così come fa fare spesso da tempo in Italia) passa questa importante tradizione alle nuove generazioni, ed i risultati sono davvero 'liberatori' per decine e decine di nuove voci che si profilano all'orizzonte del mondo lirico !
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| Insegnando il passaggio di registro ad un giovane tenore della Repubblica Ceca con il vocalizzo "Pasta e fagiuoli" del maestro di Ugo Benelli |
Abbiamo continuato anche oggi - 26 luglio 2019, estendendo il vocalizzo-esercizio per il passaggio di registro anche a un mezzosoprano italiano, di Napoli, e a un soprano della Repubblica Ceca (ovviamente partendo da e arrivando a un'altra tonalità, in base al punto esatto in cui la voce passa al registro acuto, che nel tenore e soprano è il fa diesis mentre per il mezzosoprano si trova su altra nota poco più sotto; ognuno può adattare o far adattare l'esercizio a seconda del registro e della tessitura dello studente-cantante in questione) !
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| Il soprano Astrea Amaduzzi mentre insegna il passaggio di registro ad un giovane tenore della Repubblica Ceca |
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| Vocalizzando, sotto la guida del soprano Astrea Amaduzzi, con "Pasta e fagiuoli" scivolando verso l'alto, con il 'giro vocale', su UO, esercizio del maestro di Ugo Benelli |
Si può anche variare l'esercizio con la salita su accordo di settima di dominante, eseguito con note piane, o sempre su settima di dominante scendendo con terzine con note di volta (es. sol - si - re - fa - re si - sol, oppure sol - si - re - fa - mi fa mi - re mi re - do re do - si do si - la si la - sol).
Buon "passaggio di registro" a tutti !
Mattia Peli,
Repubblica Ceca 26 luglio 2019
